Le classi 3C e 3B della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato ad un viaggio d’istruzione per approfondire lo studio della lingua francese. I percorsi guidati nelle città di Colmar, Strasburgo e Linea Maginot sono stati in lingua francese.
5 marzo 2024
Oggi scriviamo dalla Francia. Stamattina siamo stati in giro per Strasburgo, una città alsaziana, soffermandoci sulla cattedrale di Notre Dame, una chiesa in stile gotico risalente al XVI sec., ornata di statue e vetrate.
Dopo una breve introduzione siamo entrati nell’edificio e l’interno era ancora più bello. Le numerose vetrate facevano entrare la luce e l’imponente orologio astronomico era pronto ad annunciare le ore 9.30.
Dopo una pausa pranzo e qualche giro per i negozi tipici ci siamo diretti dalla Linea Maginot, una fortificazione bellina costruita tra la Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Una volta entrati le guide ci hanno spiegato che durante la Seconda Guerra Mondiale è diventata la casa di molti soldati. Sembrava una vera e propria città sotterranea, con tanto di ospedale, studio odontoiatrico, cucina, camere da letto, cantina per il vino, centrale telefonica e stanze di comando.
Abbiamo conosciuto Gerard, una guida della linea Maginot, nato nel 1939; il racconto dei suoi ricordi ci emozionato tutti. Alla fine abbiamo fatto una foto di gruppo insieme.
6 marzo 2024
Oggi abbiamo visitato il Parlamento Europeo, un palazzo imponente ed elegante con splendenti vetrate.
La visita si è svolta interamente in lingua francese e ciò ci ha dato modo di ampliare le nostre conoscenze lessicali e culturali. Ci siamo avviati all’interno dell’edificio e, dopo un’attenta analisi di un modellino della struttura, ci siamo incamminati verso il cuore del Parlamento.
La sala parlamentare sembra un anfiteatro, dalla parte più alta abbiamo potuto osservare le innumerevoli postazioni per i membri del Parlamento Europeo. La guida ci ha spiegato le funzioni del Parlamento e quale percorso di studi intraprendere per lavorare nel Parlamento o nelle istituzioni europee.
Prima di andare via abbiamo scattato una foto di gruppo sotto le bandiere di tutti i Paesi dell’UE.
È stata una splendida esperienza, che ci ha resi consapevoli della grande realtà di cui facciamo parte.
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